
Pubblicato da Staff Fiera il 23 Oct, 2022
L’85esima edizione della Campionaria generale internazionale si chiude con grande soddisfazione di pubblico ed espositori. Padiglioni affollati, partecipazione e grande entusiasmo per la tanto attesa Fiera del Levante, ritornata dopo un anno di assenza a causa dell’emergenza sanitaria. Soddisfatti gli esercizi commerciali di panini, birra e gelati bio da consumare durante le giornate trascorse in fiera, ma anche di prodotti da portare a casa, come taralli, formaggi e salumi. “Essere presenti in Fiera del Levante è importante non solo per la vendita, ma soprattutto perché è una preziosa opportunità per farci conoscere e far conoscere i nostri prodotti al territorio”- commenta uno degli imprenditori. E anche la Sicilia, come ogni anno, si conferma stand molto apprezzato per cannoli, cassate e arancini di gusti diversi. Tanti affari e curiosità anche per i prodotti del mondo esposti alla Galleria delle Nazioni. Tra gli oggetti più venduti le lampade in vetro soffiato e ferro battuto dell’Egitto, i presepi in terracotta del Perù, le spezie del Marocco e i dolci mediorientali della Giordania. Molto bene anche l’automotive. “Siamo molto soddisfatti di questi nove giorni di Fiera del Levante” - commenta l’AD di Marino Group Francesco Marino. “Abbiamo raddoppiato le vendite del 2020 e triplicato quelle del 2019”. E soddisfatti anche gli espositori del Salone dell’arredamento. Divani e materassi gli articoli più venduti ma tante richieste e tanto interesse anche per il settore cucine. Infine, il Salone dell’innovazione. La Campionaria infatti non è solo vendite ma anche vetrina importante per start up e aziende innovative. “L’affluenza di visitatori è stata sempre buona.”- racconta uno degli espositori. “Tantissimi i visitatori, non solo per seguire i workshop e seminari che ci sono stati, ma anche per chiedere informazioni, incuriositi dai prototipi e dalle soluzioni innovative presenti”. Boom di presenze anche per il Luna Park. Migliaia le persone che, ogni giorno, hanno apprezzato un’attrazione che in fiera mancava da 30 anni e perciò tanto attesa.