
Pubblicato da Staff Fiera il 01 Sep, 2021
L’edizione barese di ‘Restauro in tour’ è cominciata: nella
Fiera del Levante di Bari è stata inaugurata la tre giorni di
appuntamenti dedicati a economia, conservazione, tecnologie e
valorizzazione dei beni culturali e ambientali. Organizzato da Nuova
Fiera del Levante e da Ferrara Fiere Congressi in partnership con
Assorestauro, ‘Restauro in tour’ è l’edizione 2021 del Salone
Internazionale del Restauro, per la prima volta organizzato lontano
dall’Emilia Romagna.
‘Restauro in Tour’, iniziativa di ‘Restauro Made in Italy’ (il
progetto sostenuto da MAECI e Agenzia ICE e attivo dal 2019 nel
promuovere l’eccellenza del restauro italiano nel mondo), raccoglie
120 espositori tra istituzioni, imprese specializzate in restauro, studi
di architettura e ingegneria, fornitori e produttori di materiali,
società di servizi legati ai beni culturali e alla valorizzazione di
siti storici o impegnate in tecnologie, diagnostica e illuminazione -
presenti nel nuovo padiglione della Fiera del Levante e sulla
piattaforma digitale [1] di manifestazione. E ancora, un centinaio gli
operatori esteri specializzati che si sono prenotati per avere incontri
B2B sulla piattaforma, mentre sono sette i Paesi rappresentati dai 25
membri delle delegazioni estere presenti: Albania, Arabia Saudita,
Azerbaijan, Croazia, Cuba, Israele e Libano. I lavori in Fiera
cominceranno tutti i giorni dalle 9,30 e si protrarranno fino alle 18,30
eccetto venerdì quando si concluderanno alle 14,30. L’ingresso
all’evento, consentito con green pass o tampone negativo al virus
Sars-Cov-2, è gratuito previa registrazione obbligatoria sul sito
Tanti i convegni in programma: dei 45 totali ben 30 sono curati dal MiC
– Ministero della Cultura, presente con 45 tra Istituzioni, Direzioni
Generali e Regionali, Soprintendenze e Musei all’interno del
Padiglione 216 della Nuova Fiera del Levante di Bari. Nella giornata
inaugurale, in scena nel Centro Congressi il convegno internazionale
_‘Heritage and Sustainability - Il Restauro del Patrimonio edilizio
storico culturale italiano, un’ispirazione per il mondo’_,
organizzato da Green Building Council Italia in collaborazione con
l’Ordine degli Architetti della Provincia di Bari, dove è emersa, una
volta di più, l’eccezionale expertise italiana nell’arte del
restauro.
Tra gli altri, anche l’incontro _‘I rosoni di Puglia - tutela e
valorizzazione di un patrimonio diffuso’_, a cura della Compagnia
degli Exsultanti, sul percorso da poco intrapreso per ottenere il
riconoscimento Patrimonio Mondiale tutelato dall’Unesco per i rosoni
di Puglia alla quale è dedicata una mostra fotografica.
Giovedì 2 settembre alle 11 si terrà in presenza il secondo convegno
internazionale dal titolo _‘Giornata di studi sul restauro in
Puglia’_, organizzato da Assorestauro in collaborazione sempre con
l’Ordine degli Architetti della provincia di Bari che riconoscerà
alcuni crediti formativi. Nel pomeriggio, dalle 14,30, è previsto il
convegno _‘Dalla conoscenza al restauro - L’esperienza pugliese
nell’ambito del territorio nazionale’_.
Numerosi i webinar organizzati dagli espositori e trasmessi in
streaming: nel pomeriggio di giovedì, tra gli altri, appuntamento alle
15 per il webinar organizzato da Formedil-Bari ‘L’operatore edile
del restauro: il ruolo delle scuole edili nella formazione,
certificazione e valorizzazione delle competenze’.
Al ricco programma di ‘Restauro in tour’ si affianca quello della
‘Restoration week’, il tour itinerante con visite sia in presenza
che in live streaming ad alcuni cantieri di restauro di grande interesse
nazionale e internazionale, organizzato da Agenzia ICE e Assorestauro.
Il tour è cominciato lunedì da Napoli, per poi spostarsi a Pompei
martedì e concludersi a Matera venerdì.
“_Questa fiera ha una importanza enorme dal punto di vista del
settore che rappresenta e di cui da 26 anni si prende cura. Voglio
ringraziare Ferrara Fiere per aver voluto sottolineare con la sua scelta
di migrare a Bari il ruolo della Fiera del Levante come Hub del
Mediterraneo. Un ruolo che_ – ha detto il presidente di Nuova Fiera
del Levante Alessandro Ambrosi – _è l’obiettivo primario del piano
strategico di Nuova Fiera del Levante. Mentre con orgoglio inauguriamo
il Salone Internazionale del Restauro in questo mese simbolicamente
importante per questo luogo fortemente identitario per i baresi e per la
gente del Sud, dico che è arrivato il momento di fare chiarezza sul suo
futuro. Lo dico rivolgendomi alla politica, in particolare.
Salvaguardata la salute dei cittadini, è arrivato il momento di
salvaguardare il territorio_”.
“_La mia presenza e quella dell'assessore regionale allo sviluppo
economico_ - ha detto il sindaco di Bari Antonio Decaro - _testimoniano
l'impegno dell'amministrazione comunare di Bari dell'area metropolitana
e dell'amministrazione regionale nello sviluppo della fiera. Oggi siamo
particolarmente onorati del fatto che il Salone del Restauro abbia
scelto Bari dopo i trent’anni di organizzazione a Ferrara per
dialogare con i Paesi del Mediterraneo. Per noi questa fiera
specializzata rappresenta da un lato la ripartenza delle attività
economiche della nostra città e, dall'altro, quella della Fiera del
Levante, nonostante la pausa per un anno della Campionaria, un simbolo
economico e politico della nostra comunità. Questa fiera è la prima
che si organizza in Puglia da oltre un anno e questo ci fa ben sperare
per il futuro. Benvenuti, quindi, alla prima edizione del Salone del
Restauro nella Fiera del Levante di Bari_".
All’inaugurazione è intervenuto anche l’assessore regionale allo
Sviluppo economico Alessandro Delli Noci che ha dichiarato: “_Il
settore fieristico regionale, con tutte le accortezze e le misure,
riparte proprio dalla Fiera del Levante. E riparte da un settore di
rilevanza per questo territorio, conosciuto a livello internazionale per
le sue ricchezze pubbliche e private, per l’inestimabile patrimonio
storico artistico che va tutelato, conservato e di cui va salvaguardata
la memoria. Le nuove tecniche di restauro consentono, attraverso uno
straordinario lavoro di virtualizzazione che si è accelerato e diffuso
durante la pandemia, sia di recuperare beni artistici, storici e
paesaggistici che rischiamo di perdere sia di rendere la cultura
accessibile a tutti. Questo è un momento favorevole per le aziende che
si occupano di conservazione e valorizzazione del patrimonio storico
artistico e che attraverso il super bonus edilizia e il bonus facciate
hanno la grande occasione di intervenire attraverso i restauri e
riqualificare i meravigliosi centri storici della Puglia”_.
Per il presidente di Ferrara Fiere Congressi, Andrea Moretti:
“_L’Italia detiene la maggior parte del patrimonio artistico
culturale e archeologico del mondo e questo ha permesso lo sviluppo
delle migliori professionalità a livello mondiale. Questo è un
percorso che è iniziato ormai diversi decenni fa e che si è sviluppato
anche grazie ad attività di confronto come queste. Oggi l'Italia non ha
solo l'eccellenza visibile conosciuta del patrimonio artistico ma anche
l'eccellenza di coloro che riescono a preservarlo, recuperarlo,
valorizzarlo. Dal 1991 il Salone del Restauro si è tenuto a Ferrara,
coinvolgendo le aziende del Centro-Nord Italia: il tour a Bari è una
grandissima opportunità per conoscere le realtà del Sud Italia, e,
soprattutto quelle del bacino del Mediterraneo. Una grandissima
opportunità anche per la Fiera di Ferrara”_.
“_Siamo molto contenti di ospitare queste delegazioni straniere_ - ha
detto il presidente di Assorestauro Alessandro Bozzetti – _e di essere
parte del made in Italy, accogliendo tutte le richieste dei Paesi
stranieri che ci riconoscono quale eccellenza nel restauro. Assieme al
Salone del Restauro stiamo costruendo momenti di dialogo tecnico
scientifico, di alta professionalità e istituzionali, al quale
associamo tavoli di lavoro molto pragmatici sulle varie tematiche. Tra
questi ultimi, ad esempio, vi è quello sulla sostenibilità organizzato
insieme al Green Building Council. Questo modus operandi è uno dei modi
di interpretare il restauro secondo la nostra associazione, per un
dialogo continuo con tutti gli interlocutori, a cominciare dal Ministero
della Cultura”_.
Dal canto suo, il Direttore generale dell’Ufficio partenariato
industriale e rapporti con gli organismi internazionali dell’ICE,
Roberto Lovato, ha sottolineato ancora una volta l’importanza del
patrimonio culturale italiano e “_le eccellenze che le aziende hanno
sviluppato per quanto riguarda la tutela, la conservazione, il restauro
dei beni. Ed è quello che noi comunichiamo sui mercati esteri: in
questa fiera portiamo in presenza operatori internazionali per avviare
relazioni con le istituzioni e facciamo conoscere loro aziende italiane
che possono essere di loro interesse_”.
La viceministra della Cultura della Repubblica di Albania Meri Kumbe ha
spiegato che “_uno dei nostri maggiori progetti è la scuola cantiere
del centro di restauro, una priorità per l’Albania che, in questo
momento, sta lavorando al restauro di numerosi monumenti grazie a
programmi europei. In questo centro, inoltre, vogliamo dare priorità
alla partecipazione dei giovani, affinché possano passare dallo studio
teorico all’applicazione pratica. L'Italia è un partner strategico e
pensiamo di attivare programmi di studio comuni in modo che facoltà,
studenti e insegnanti italiani scambino con noi le loro esperienze per
costruire al meglio il futuro del restauro_”.
“_Il salone del restauro_ – ha detto Maria Piccarreta, segretario
regionale del Ministero della Cultura per la Puglia - _è un importante
momento di confronto per tutto il sapere che ruota intorno al mondo del
restauro, un settore molto specialistico basato su conoscenza, studio,
professionalità ma nello stesso tempo finalizzato alla divulgazione dei
valori culturali, alla sua fruizione attiva e consapevole. Si tratta di
un settore fondamentale per alcuni settori dell’economia, a cominciare
dal turismo ed è per questo che il Ministero anche quest’anno ha dato
il suo contributo alla manifestazione con numerosi convegni e portando
numerosi relatori. Se si pensa che nel 2019 circa 128 milioni di persone
hanno usufruito del patrimonio culturale, si può ben comprendere come
questo momento di confronto tra specialisti sia davvero importante_”.
Il presidente del Comitato tecnico scientifico del Salone e di
Assorestauro, Alessandro Ippoliti ha spiegato composizione e senso
dell’organismo da lui presieduto: “_Si tratta di un gruppo composto
da personalità che hanno contribuito molto a far sì che il restauro
italiano sa conosciuto in tutto il mondo. Questo primato italiano è
frutto di una riflessione che da duecento anni a questa parte ci ha
permesso di essere all'avanguardia sul tema della conservazione, del
lavoro, dell'imprenditoria e dei professionisti sul campo che hanno
saputo sperimentare nuove tecniche costruttive e aggiornarsi
continuamente, col contributo delle Università e delle scuole di
specializzazione_“.
Il sub Commissario Straordinario alla Ricostruzione post sisma 2016
Gianluca Loffredo ha parlato degli strumenti legislativi per
_“slacciare i lacci burocratici ed elaborati sul principio della
sussidiarietà. In più, con il PNRR sarà possibile gestire fondi
considerevoli per la ripartenza delle aree del Centro Italia in un fondo
complementare, quello dell'Agenzia della Coesione. Abbiamo inoltre
bisogno di più aziende e professionisti perché, dopo la crisi del
2008, c'è stato un drastico calo degli operatori_”.